Si è svolta sabato 2 luglio, nella sala Pietro da Cemmo del Museo civico di Crema, l’AperiBusiness, un momento di incontro tra gli imprenditori e due ministri del Governo Draghi. Presenti all’appuntamento Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico e Massimo Garavaglia, ministro del Turismo.
L’evento è stato organizzato da Mondo Business, il mensile di economia di Cna, Associazione Industriali, Libera Agricoltori, Libera Artigiani, Cna ed edito dal quotidiano La Provincia.
Ognuno dei rappresentanti delle Associazioni ha posto una domanda ai Ministri presenti. Marcello Parma, Presidente di CNA Cremona, ha posto la sua domanda al Ministro Giorgetti.
I dati
In materia di export, in provincia di Cremona, si sono registrati i numeri migliori di tutta la Lombardia.
Nel 2021 infatti la Lombardia è riuscita ad esportare beni per un valore di 135,9 miliardi di euro superando il massimo storico annuale del 2019 del 6,6%. Nel primo trimestre del 2022 si è incrementato ancora il valore delle esportazioni del +4,9% . La crescita tendenziale (+26,3%) risulta diffusa in tutte le provincie lombarde.
Quasi tutte le province Lombarde superano i livelli 2019 grazie principalmente all’export di metalli di base e prodotti in metallo, sostanze e prodotti chimici, articoli farmaceutici, computer e apparecchi elettronici, prodotti tessili e abbigliamento. Solo due provincie lombarde, pure crescendo rispetto al 2020, scontano ancora un gap rispetto al 2019. Sono Pavia (-8,4%) abbigliamento, pelli-calzature e accessori e Como con una riduzione del 19% della stessa categoria di prodotti.
Per la Cosmesi il 2021 si è chiuso con un fatturato di 11,7 miliardi di euro, dato in crescita del 10,4% rispetto al 2020, ma ancora lontano dai livelli pre-crisi il cui recupero è atteso nella seconda metà del 2022.
La domanda di Parma a Giorgetti
“Ritengo siano numeri straordinari ottenuti grazie agli sforzi degli imprenditori lombardi. In questo scenario considerando la situazione covid, l’incertezza della guerra, come vede le prospettive per le Aziende Lombarde? Quali sono le misure che il governo intende adottare?”
La risposta del Ministro
Dal punto di vista politico ed economico abbiamo di fronte eventi destinati a impattare in maniera pesante. Il nostro compito è offrire agli imprenditori l’opportunità di esercitare la loro libertà. Le sfide della transizione digitale e ambientale dettano tempi e modi della trasformazione produttiva: alcuni settori moriranno, ma ne nasceranno di nuovi.
Pandemia e guerra
Con la pandemia ci dovremo convivere per ritrovare la libertà diversa è la questione legata alla guerra. Ci è stato chiesto di ingaggiare una guerra economica contro la Russia attraverso le sanzioni. E’ inevitabile che queste misure facciano male a tutti. Il prossimo inverno non sarà semplice. Il rischio che la Russia possa interrompere il flusso di gas come ha fatto con la Germania, esiste. Stiamo provando a stoccare gas naturale, ma con difficoltà. I danni economici credo vadano pagati da chi ha deciso di entrare in questa guerra: solo l’Europa può mettere insicurezza il sistema, spegnendo il focolaio della crisi con una cascata di miliardi.
L’emergenza idrica
L’emergenza idrica rappresenta un paradosso epocale: agli impianti idroelettrici si chiede, da un lato, di rilasciare acqua per le irrigazioni e, dall’altro, di produrre più energia. Un equilibrio impossibile, tanto più che molti bacini sono allo stremo. L’acqua è un bene sempre più prezioso, se non impareremo a gestirla in modo strategico fra qualche anno verrà quotata in Borsa. Un tema che si collega alla possibilità di concretizzare interventi efficaci attraverso il Pnrr, che rischia di trasformarsi in un’occasione persa.