Il Presidente Costantini incontra i dirigenti di CNA Cremona

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Il Presidente Nazionale della CNA Dario Costantini nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio, è stato ospite della CNA Cremona dove, dopo un tour tra alcune aziende del cremasco e del cremonese, l’incontrato con il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, ha concluso la sua giornata con un incontro con il Consiglio Territoriale della CNA di Cremona.

Tre ore intense in cui il Presidente Costantini ha affrontato diversi temi, rispondendo alle domande dei dirigenti dell’Associazione di Cremona, affrontando alcune questioni “calde”. E’ stata anche l’occasione per raccontare e rendicontare questo suo primo anno di attività come Presidente Nazionale.

“La CNA di Cremona è una CNA importante – afferma il Presidente Costantini – non solo perché oggi esprime il Presidente Regionale: un privilegio importante perché la CNA Lombardia sta recitando un ruolo strategico nella programmazione di quello che sta diventando e sarà la CNA del futuro. Ma anche perché la CNA di Cremona ha “regalato” all’Associazione Nazionale molti dirigenti importanti negli anni passati. Nel corso di questi primi 14 mesi di mandato l’esperienza del nazionale è stata davvero totalizzante, in grado di assorbire tutto il tempo della giornata e in azienda ci si va la sera tardi, il sabato e la domenica. Io sono un Presidente che viaggia, che gira l’Italia, che cerca di conoscere i politici e gli interlocutori istituzionali con cui si ha a che fare perché è importante tessere relazioni. Sto studiando tantissimo con i funzionari che lavorano in CNA per capire certi meccanismi, anche perché quando ti confronti con il Governo, il Premier e i suoi ministri, devi farlo con competenza e cognizione di causa. E vado a visitare le imprese, perché è importante stare nelle aziende, con gli artigiani, al loro fianco, per capirne i problemi e provare a risolverli”.

Altro tema affrontato di grande attualità è stato quello relativo al Superbonus e ai decreti legge ad esso collegato, emanati in questi giorni. Dopo aver fatto un rapido excursus su quanto avvenuto e sulle prospettive future, il Presidente Costantini ha lasciato una riflessione importante. “E’ ovvio che la priorità dei prossimi mesi sarà inevitabilmente quella di trovare soluzioni per far sopravvivere quelle tante imprese che oggi hanno i crediti incagliati. Non va però dimenticato che, da qui al 2030, ci saranno 8 milioni di abitazioni da riqualificare e questo per le nostre aziende sarà un’opportunità di lavoro molto significativa. Prima era una scelta per il cittadino se fare o meno gli interventi alla propria abitazione; tra poco diventerà un obbligo. Dobbiamo studiare soluzioni affinché tutto questo sia possibile senza mettere in sofferenza le imprese”.

Si è poi parlato di futuro, del futuro dell’Associazione e soprattutto del futuro delle nostre imprese artigiane.

“Al netto di tutti i problemi contingenti che hanno oggi le nostre imprese (caro-energia, burocrazia, tassazione, etc), il problema vero è che nessuno vuole fare il nostro mestiere, quello dell’artigiano – ha sottolineato Costantini. “Le nostre imprese oggi ci chiedono di avere personale formato, che voglia fare il loro lavoro, che voglia fare l’artigiano. Le imprese non riescono a trovare personale da inserire in azienda. Il lavoro c’è, ma non c’è chi vuole farlo. Dobbiamo invece spiegare al mondo, ai giovani e alle famiglie, quanto è bello fare l’artigianato, quanto ci si realizza facendo i nostri mestieri. Dobbiamo ritornare ad attrarre i giovani, ma per farlo dobbiamo mettere in campo gli strumenti giusti entrando nelle scuole, attivando percorsi di formazione tecnica superiore e sviluppando l’azione di orientamento. che permettano a loro di capire quante possibilità possa dare questo mondo”.

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