Il Presidente Nazionale Costantini incontra il Sindaco di Cremona Galimberti

costantini incontra sindaco di cremona

Il Presidente Nazionale della CNA Dario Costantini nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio, è stato ospite della CNA Cremona, dove dopo aver incontrato alcune aziende del territorio, ha avuto la possibilità di scambiare alcune battute con il Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

Accompagnato dal Presidente di CNA Cremona Marcello Parma e dal Presidente di CNA Lombardia Giovanni Bozzini, il Presidente Costantini si è intrattenuto per un breve colloquio-confronto con il primo cittadino cremonese nel corso del quale sono emersi temi importanti.

Tre i temi sul tavolo: liuteria, l’eccellenza della città e dell’Italia; CremonaFiere e le prospettive per il futuro anche in termini di attrattività per la città; orientamento e formazione al lavoro, un tema molto caro all’Associazione.

“Il comune di Cremona – ha affermato il Sindaco Galimberti – mette a disposizione ogni anno 550 mila euro per le 4 Università attive in città. Questo perché crediamo molto che per il futuro del nostro Paese e del nostro territorio, sia strategico investire in questo settore”. “Stiamo lavorando, pancia a terra, sul tema dei giovani e dello sviluppo delle competenze e la nostra azione, grazie anche e soprattutto agli interventi promossi e sostenuti dalla Fondazione Arvedi Buschini, sta cambiando la nostra città rendendola attrattiva anche per chi sceglie di studiare qui senza andare in altre realtà vicine come Milano o Brescia.”

“Se vogliamo che le nostre imprese artigiane abbiano un futuro – afferma il Presidente Costantini – non abbiamo altra scelta che investire in orientamento e formazione, affinché i nostri giovani tornino a voler fare il mestiere artigiano e non solo aspirino a diventare avvocati o ingegneri, pur importanti per il nostro sistema economico, ma non certo funzionali allo sviluppo dell’imprenditorialità diffusa. Il mestiere dell’artigiano è un mestiere che ha pari dignità di tutti gli altri più “titolati”, che può dare molte soddisfazioni, non solo perché rappresenta il vero tessuto economico del nostro Paese, ma perché è il frutto del saper fare “made in Italy” che tutto il mondo ci invidia”.

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