Manutentori antincendio: obbligo di qualifica a partire dal 25 settembre 2025

Il Decreto Controlli e la qualifica del tecnico manutentore antincendio

Il “Decreto Controlli” (DM 1° settembre 2021, pubblicato in GU il 25 settembre 2021) ha introdotto nuovi obblighi per la manutenzione dei presidi antincendio, rendendo obbligatoria la qualifica di tecnico manutentore antincendio, ottenibile con il superamento di un esame. La norma, dunque, introduce una nuova figura professionale: il tecnico manutentore antincendio qualificato, ovvero un operatore abilitato ad eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e i controlli periodici sugli impianti, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio.  

L’entrata in vigore dell’obbligo di qualifica, dopo alcune proroghe, è stata fissata al prossimo 25 settembre 2025. Da tale data, quindi, sarà obbligatorio essere qualificati per le persone che effettuino attività di manutenzione ordinaria, controllo periodico e sorveglianza sui presidi antincendio.

Ciascun manutentore può qualificarsi per una o più tipologie di impianti, attrezzature o altri sistemi di sicurezza antincendio fra quelli indicati qui.

Come si ottiene la qualifica di Tecnico manutentore antincendio

Per l’ottenimento della qualifica, il tecnico manutentore deve effettuare un percorso di formazione, e successivamente superare un esame di qualifica presso un centro d’esame riconosciuto dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Semplificazioni per i manutentori con esperienza pregressa almeno triennale: gli operatori che alla data del 25 settembre 2022  possedevano almeno tre anni di esperienza pregressa nell’attività di manutenzione su sistemi antincendio, sono esonerati dall’obbligo di frequentare il corso di formazione e possono richiedere di sostenere direttamente un esame ridotto (oral-pratico). In via transitoria, una volta presentata e accettata la domanda d’esame sul portale dei Vigili del Fuoco, il Ministero dell’Interno ha introdotto il rilascio di un Nulla Osta Transitorio (NOT) specifico per ciascun presidio antincendio, che consente di continuare l’attività di manutentore anche dopo il 25 settembre 2025, fino alla data di svolgimento dell’esame. Il NOT si può scaricare direttamente dal portale, una volta che la domanda è stata accettata in modalità provvisoria.

Anche per i manutentori esperti, la partecipazione ai corsi è comunque consigliata: permette di approfondire le normative aggiornate e di acquisire competenze pratiche utili per la gestione della documentazione richiesta dalla legge. Inoltre, una preparazione adeguata aumenta le probabilità di superamento dell’esame.

I Corsi di formazione

Ogni presidio e impianto antincendio prevede uno specifico corso obbligatorio ed esame di qualifica.

Scarica l’elenco dei presidi, con le relative ore di formazione obbligatoria. Le ore di formazione indicate nella tabella sono le ore formative minime richieste nel Decreto Controlli.

CNA ha stretto accordi con due importanti enti formatori e centri d’esame riconosciuti dai Vigili del Fuoco: 

Organizzazione degli esami

Per ottenere la qualifica di manutentore antincendio, è necessario superare un esame organizzato dai centri d’esame riconosciuti dai Vigili del Fuoco. La richiesta d’esame va fatta attraverso il portale digitale dedicato.

Gli esami per ottenere la qualifica di Tecnico Manutentore Antincendio si dividono in due tipologie:

Caso 1- Esame completo: include una prova scritta, una prova orale-pratica e ha la facoltà di ottenere una valutazione aggiuntiva del curriculum vitae.

Caso 2 – Esame ridotto: riservato a candidati che dimostrano almeno tre anni di esperienza maturata prima del 25 settembre 2022 tramite un’attestazione di servizio. Comprende una prova orale-pratica e una valutazione obbligatoria del curriculum.

Superando l’esame, il tecnico ottiene un’abilitazione valida su tutto il territorio nazionale, obbligatoria per operare nel settore della manutenzione dei dispositivi antincendio, unicamente per i presidi per cui si è svolto l’esame.

L’attestato di qualificazione avrà una validità di 5 anni. Alla scadenza sarà necessario frequentare un corso di aggiornamento in materia di prevenzione incendi. Il corso dovrà avere una durata non inferiore al 50% delle ore previste per la parte teorica dell’attrezzatura di riferimento (come da Allegato II del DM 1° settembre 2021 e successive modifiche).

Come presentare la domanda per l’esame?

L’iscrizione all’esame si effettua online, sul portale ufficiale dei Vigili del Fuoco (l’accesso al portale richiede l’autenticazione digitale tramite SPID o CIE)  seguendo alcuni passaggi fondamentali:

Scelta della qualifica e della sede d’esame – Il candidato deve selezionare i presidi per i quali intende conseguire la qualifica (es. manutenzione estintori, reti idranti, porte tagliafuoco, ecc.) e la relativa sede d’esame. Se si scelgono sedi diverse in più regioni, sarà necessario inviare richieste separate.

Il candidato deve specificare anche il tipo di esame richiesto, scegliendo tra Caso 1- Esame completo e Caso 2 – Esame ridotto

Accordo con un ente di formazione – Per poter accedere alla prova, è necessario avere un preaccordo con l’ente formatore, che deve essere allegato alla domanda. Si tratta di un documento ufficiale che attesta l’iscrizione alla sessione d’esame presso una specifica sede. Deve essere compilato, firmato e validato dal centro d’esame prima di essere caricato sulla piattaforma dei Vigili del Fuoco.

Invio della domanda – Una volta completati tutti i passaggi e pagati gli importi dovuti (pagamento della marca da bollo e del contributo amministrativo tramite il sistema PagoPA), l’istanza può essere inoltrata direttamente dalla piattaforma online.

Attenzione! Non tutte le sedi offrono gli esami per tutte le qualifiche. Prima di scegliere, è fondamentale verificare quali certificazioni sono disponibili nei vari centri d’esame.

Una volta ricevuta la domanda, la Direzione dei Vigili del Fuoco verifica la conformità dei requisiti richiesti dal D.M. 1° settembre 2021. In caso di documentazione incompleta o non conforme, il portale genera una nota per richiedere integrazioni. Se il candidato non fornisce quanto richiesto, la domanda può essere respinta.

In caso di esito positivo, la Direzione VF registra il candidato nell’elenco pubblico e rilascia un Nulla Osta Transitorio (NOT) per ciascun presidio indicato. Questo documento, univoco per ogni presidio, autorizza il candidato a operare in attesa dell’esame definitivo.

Dopo il superamento dell’esame, la Direzione VF rilascia l’Attestato di qualifica, valido su tutto il territorio nazionale. Il candidato può scaricare l’attestato direttamente dal portale, e il suo nome viene registrato nel database pubblico ufficiale accessibile online

 

Per informazioni chiamare lo 0372442211 o scrivere a elisa.capelletti@cnacremona.it

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