Bloccare i crediti Superbonus

Parma: liberalizzazioni energia rischio per le microimprese
“È della massima urgenza sbloccare la cessione dei crediti derivanti dallo sconto in fattura per i bonus dell’edilizia. La situazione è da allarme rosso. Circa 8 miliardi di euro che ingolfano da troppo tempo i cassetti fiscali delle imprese. Quasi 40mila imprese della filiera con lo spettro del fallimento, 100mila cantieri a rischio blocco e un milione di cittadini nel caos”. E’ questo il commento del Presidente di CNA Cremona Marcello Parma  sulla situazione Superbonus che rischia di implodere.
Anche l’ultimo intervento del Governo si sta rivelando inutile, trasformare i crediti in prestiti con la garanzia SACE non rappresenta la soluzione.
“È evidente  – continua Parma – che il mercato della cessione dei crediti sia ormai incapace di funzionare in modo efficiente ma le imprese della filiera non possono essere chiamate a pagare a carissimo prezzo l’aver rispettato una disposizione di legge, anticipando per conto dello Stato l’ammontare dei bonus di cui beneficiano condomini e famiglie”.
Il meccanismo della cessione dei crediti è stato modificato ben 11 volte e la disciplina degli ecobonus è cambiata oltre trenta volte.  Una instabilità normativa che non è estranea alla paralisi del mercato dei crediti fiscali.
“Alcune iniziative  – conclude Parma – da parte di enti locali, impegnati ad acquistare crediti fiscali, sono certamente lodevoli e testimoniano la gravità della situazione ma non rappresentano la soluzione. La dimensione del problema richiede quanto mai urgente l’intervento del Governo in forma diretta quale compratore dei crediti, o coinvolgendo CDP attraverso la cartellarizzazione dei crediti. In questo modo si può dare ossigeno a decine di migliaia di imprese della filiera e assicurare ai cittadini il completamento dei lavori avviati”.
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